Cinque Terre: la mia vacanza indimenticabile
Io credo fermamente che ci siano posti al mondo, nati proprio per catturare l’anima. Posti che ti ricompongono profondamente, mettendo le cose a posto, anche quando poi tanto a posto in realtà non sono. Magari si tratta di una combinazione particolare di colori, della gentilezza delle persone, di un caffè bevuto al momento giusto e servito in modo particolare. O forse del turchese del mare, di quel gelato al mango, delle pedalate in bicicletta. Qualunque sia la combinazione di questi fattori magici, il fatto è che funziona. Partire per le Cinque Terre è stata probabilmente una delle cose migliori di questa estate, anche perchè solitamente sono super organizzata e questa volta sapevo ben poco. Volevo semplicemente andare e farmi trasportare dalla corrente, desiderio che è stato ampiamente esaudito.
Alloggio a Villa Valentina, un posto splendido che vi consiglio caldamente e i motivi sono tanti. A partire dal fatto che questo Bed&Breakfast nasce dalla storia d’amore tra Paola e Antonio, lei americana, lui pescatore. Shabby chic in ogni angolo, un’attenzione maniacale per il dettaglio e la pulizia, colazioni che sembravano uscite da una favola e poi tanta, ma davvero tanta gentilezza. Beh, quella è gratuita, direte voi, io aggiungo che sí, è vero, ma non è affatto scontata. Il giardino sembra quello di Alice nel paese delle meraviglie, le crostate e i muffin sono proprio americani e nelle camere ci si perde tra sfumature di azzurro polvere e bianco candido. Se dovessi arredare una casa la farei proprio cosí.
Da Levanto prendo il treno che porta in questi cinque paesini deliziosi. Vernazza, Monterosso, Manarola, Corniglia e Riomaggiore sembrano usciti da una cartolina. Paesi di mare e pescatori, paesi pieni di storia e d’amore, è vero, anche molto affollati, ma la mia mente è abituata a selezionare ciò che mi interessa, lo faccio sempre, e cosí riesco a godermi in pace angoli incantati, bar minuscoli e ristoranti dal pesce delizioso. Ho mangiato, mangiato e mangiato e poi mi sono tuffata in un mare diverso dal mio, cosí turchese da sembrare un lago, cosí deliziosamente fresco, da non voler più uscire. E poi distese di oleandri, gallerie a non finire, strade dell’amore tutte da scoprire, ville bianche, mentre io e Sofia prendiamo l’unico tandem di Villa Valentina e via, alla scoperta del mondo.
Tanto amate da Eugenio Montale, Arturo Toscanini e tanti altri intellettuali, che le scelsero come seconda casa, le 5 Terre regalano il meglio della tradizione italiana: oltre 300 giornate di sole all’anno, gastronomia tipica da leccarsi i baffi, tramonti mozzafiato a picco sul mare e una viva e genuina tradizione marinara. Viaggiare in questa parte della Liguria significa perdere lo sguardo su colline terrazzate a vigneti accarezzati dal vento, seguire chilometri di muretti a secco, ammirare i colorarti murales di Silvio Benedetto nelle stazioni di Vernazza e Riomaggiore, percorrere mano nella mano la Via dell’Amore, tuffarsi nel blu dell’Area Marina Protetta ed esplorare il verde del Parco Nazionale. Per una vacanza a misura d’uomo dove soggiornare in deliziose affittacamere e mangiare in locande che sfiorano l’acqua e che stenti a credere possano esistere davvero.
Mi è rimasta una nostalgia incredibile, una voglia sana di tornare, nello stesso albergo, nella stessa camera. Sorrido al pensiero di tutte quelle colazioni sotto le chiome degli alberi, con le sedie in ferro battuto. Con simpatia ricordo il treno da fiaba, proprio in versione “ciuf ciuf”, anche se pieno zeppo di turisti e con l’aria condizionata che non va. E poi la fatica del cammino in salita, arrancare su per le rocce e poi scoprire scenari fantastici, sempre con il telefono in mano, per cercare di catturare ogni momento. Ma alla fine capisco. Rimetto il telefono in borsa, sulla faccia mi stampo il sorriso più grande che ho. Quando visiti le Cinque Terre non lo fai per gli altri o per catturare le più belle foto da mettere su Instagram. Lo fai proprio per te stesso. Un viaggio nella bella Italia, ma anche un viaggio dei sensi, dell’anima e del cuore. Prima o poi ci torno.
Anna
Eh sì cara Lorella,hai ragione,…l’Italia conserva delle”perle” meravigliose,…….ma anche tanti borghi medievali abbandonati e fatiscenti…….varrebbe la pena visitare anche quei luoghi ……dove la storia ha lasciato impronte indelebili.
Un abbraccione,
Anna
Lorella Flego
Verissimo, io credo sia bella proprio tutte e ancora molto da scoprire! Un abbraccio! xoxo