La mia vacanza in Austria sulla neve
Premetto che non vado matta per la neve e che alle temperature polari preferisco di gran lunga i tropici. Scio, ma sono un po’ come un castrone (tanto per usare le parole della mia dolce figliola, che invece ha iniziato a sciare e come tutti i bambini se la cava benissimo) e poi ho sempre freddo, mi fanno male gli scarponi, mi viene fame, po sete, poi devo andare urgentemente in bagno, infine ho un attacco di emicrania a causa del freddo in sciovia. Ok, un po’ esagero, ma tanto per farvi capire che per me la neve é una stupenda sconosciuta e credo che cosí sarebbe rimasto per sempre. Invece mai dire mai, care mie, per amore della mia piccola scelgo questa casetta in legno in mezzo ai boschi, a Klippitz, in Austria. E mi innamoro. Non so dirvi esattamente cosa sia successo, diciamo solo che il posto é talmente quieto, pulito e surreale, che alla fine ci lasci l’anima. Tutto in legno, con una stupenda macchinetta in cucina, che ti fa un ottimo caffé e con una voglia infinita di non uscire piú, anche perché alla sera sfioravamo i meno undici gradi. Insomma, non proprio primavera…
Ma ovviamente in tutte le storie c’é sempre un finale a sorpresa ed é cosí anche per questa. Ci sono tornata due volte e questo fine settimana riparto, un po’ alla ricerca di me stessa e per fortuna che posso usare Sofia come scusa. In realtá la neve ti fa scavare nel profondo, la vita in montagna non é semplice e a queste altitudini appare in tutta la sua durezza. La gente si alza presto, lavora da matti, ha le mani screpolate e le labbra secche, si fanno quaranta minuti di curve pazzesche per scendere in paese e comperare il latte, ma poi rientrano subito, come se facesse male stare troppo lontani da quassú. E chissá, magari é proprio cosí. Nell’aria il fischio tipico di quando la temperatura scende, lo sento ovunque, anche sulla sciovia, quando mi frusta il viso fino a farmi prendere paura, e poi la vetta, inondata da sole, cosí forte che la neve neppure la puoi guardare, fa male agli occhi, ma ti incanta, ti affascina, é magica in tutto il suo splendore. Controllo che mia figlia non abbia freddo, ma lei é cosí presa dalla novitá che non si accorge di nulla, allora chiudo gli occhi e parto per il mio viaggio.
La montagna ha un qualcosa di magico e credo che lo sappiano tutti coloro che la frequentano. Con grande rispetto ritorno in questo posto, cerco il calore dello chalet con il camino doppio, che da sul soggiorno e sulla camera da letto. Carichiamo legna come matti, per poi scoprire, in mezzo alla notte, che fa davvero troppo caldo. E allora apriamo le finestre e veniamo inondati da un cielo scurissimo e avvolto in una coperta di velluto, ma pieno zeppo di stelle. Si possono quasi toccare. Mi sembra incredibile essere qui in questo momento. Mi sembra magico pensare, che questo posto disti solo tre ore da casa mia e si possa raggiungere spesso, ovvero ogni qual volta decido. Mi riprometto di prendermi tutto il tempo necessario, di pensare a me stessa, di scrivere ogni giorno il mio nuovo diario della gratitudine, di fermare parole e pensieri, ma non con la paura di non ritrovarli, bensí con il desiderio di renderli sempre migliori. La sera é fantastica, c’é una baita poco distante, con tanto di ristorante in mezzo alla pista da sci; ti vengono a prendere con la motoslitta e fa un freddo allucinante, ma noi gridiamo felici, cantiamo, cerchiamo i nostri occhi nel buio e poi cosí, senza dire niente di speciale, in realtá ci diciamo tutto.
Se siete alla ricerca di un posto tranquillo che vi permetta di riposare, sciare, stare bene con voi stesse e ritrovare le cose vere della vita, allora credo che questo sia quello giusto. Non ho la pretesa di pensare che faccia lo stesso effetto su tutti, in fondo di chalet belli, lussuosi e grandi ce ne sono tantissimi. Ma il fatto é che io qui mi sono ritrovata, ho capito tante cose e lasciato perdere altrettante. Mi sono fermata per sentire la vita che scorre alta tra le montagne e ha un odore completamente diverso rispetto a quella della cittá. E in punta di piedi, sono ritornata a casa.
Maura
Favolosa descrizione e un posto magnifico che dà il senso di leggerezza e tranquillità con sé stessi.😘
Lorella Flego
Grazie carissima! Un abbraccio e tante cose belle xoxo