Promesse per il 2019
Mi piace pensarvi a casa in questi giorni e spero abbiate una passione sfrenata per le luci, la cioccolata calda, il pandoro e la famiglia cosí, come me. Credo che questo sia il periodo piú bello dell’anno, in quanto ci permette un’introspezione profonda, un po’ si tirano le somme dell’anno che sta passando e si aprono le porte a quello nuovo. Come é stato il 2018? Per me é stato un anno di grandi cambiamenti, ricapitolazioni, decisioni e nuove strade da percorrere, che spesso e volentieri mi hanno gettata nella morsa della paura e del dubbio, in quanto non amo i cambiamenti. Eppure, senza cambiamenti non si va avanti, sarebbe come vivere per sempre in un limbo, senza sentire né il bene né il male, apatici e disinteressati e non penso sia ció che vogliamo. Mi sono armata di diari, quaderni della gratitudine, nuovi calendari e agende, ripromettendomi di creare un 2019 innanzitutto diverso e di mettere me stessa al primo posto. Come madre e come donna trovo che oggi sia una battaglia alquanto difficile, siamo troppo sommersi dagli impegni e dalle decisioni da prendere, che nel mezzo di questo correre dimentichiamo proprio di noi stessi. E dimentichiamo un’altra cosa fondamentale: se non siamo felici noi, non possiamo pretendere che siano felici coloro che ci circondano.
Brindo quindi alle cose nuove e diverse e mi riprometto di non avere paura, o per lo meno di darmi la possibilitá di tentare, senza pensare, giá prima di fare il primo passo, che tanto andrá male. Non proiettarsi costantemente nel futuro e rimanere saldamente ancorati al presente é di certo difficile, ma é l’unica strada da percorrere se vogliamo essere felici. La vita sa essere complicata, ma al contempo bellissima, una sfida giornaliera che richiede innanzitutto di essere presenti e viverla con un pizzico di intelligenza non fa di certo male. Se poi penso a me stessa e a dove sono, devo dire che i miei inizi sono lontanissimi, ma non per questo ho dimenticato il duro lavoro fatto nel passato e la voglia di indipendenza, che mi ha portata oggi ad avere un lavoro davvero bello, che mi regala grandi gratificazioni e mi dá un bel calcio nel sedere ogni qualvolta che inizio a lamentarmi. Giá, perché ogni tanto ci vuole proprio. In realtá sono abituata a fare ricapitolazioni e a tirare le somme, non lo faccio solo a dicembre, perché ho capito quanto sia importante segnare tutte le nostre mete, non solo quelle grandi, ma anche i piccoli successi, che sono comunque piccole montagne da scalare. Alla fine siamo sempre noi quelle che ci affanniamo e arrampichiamo e, se siamo dove siamo, é tutto merito nostro, quindi vale la pena guardarsi allo specchio, darsi una bella pacca, regalarsi un sorriso e dirsi grazie. É il minimo per noi stessi.
Ogni mamma mette i propri figli al primo posto, i loro interessi, i desideri, il loro bisogno di crescere. Noi rimaniamo un po’ nascoste all’ombra di questo andare e venire di impegni e obblighi, che se da una parte sono davvero belli, dall’altra ti prendono molta energia e quindi credo sia giusto fermarsi un po’, proprio ora, per ritrovare se stessi e riprendere fiato. L’altra mattina sono uscita per portare a spasso il mio cane e mentre camminavo nell’assoluta e magica tranquillitá della campagna, ho acceso un’applicazione sul mio telefono e mi sono messa a meditare. Non mi sono neppure fermata, ho solo svuotato la mente, ho iniziato ad essere consapevole del mio respiro, mi sono messa ad ammirare quello che mi circondava, a sentire il freddo, poi il sole, poi la rugiada sull’erba, poi ancora Beatrice che correva felice. Momenti semplici, peró mi mancano, mi rendo conto che ce ne sono sempre di meno e la cosa piú triste e che sono io, soltanto io, a scegliere che sia cosí. Come vedete ho tanto da cambiare nel 2019, perché in fondo i cambiamenti piú grandi sono quelli che avvengono in noi stessi, tutto il resto é piú facilmente fattibile. Seduta sul divano di casa mia, sotto la mia coperta preferita, penso a come vorrei essere e cerco di capire quanto sia grande il sabotatore che ho dentro, perché sono sempre io a decidere quando, come e con chi, quindi ho in mano tutti gli strumenti per creare la vita che desidero. Ecco, nel 2019 vorrei che questo sabotatore andasse al diavolo e cercasse un’altra vittima, perché io ho giá dato abbastanza.
L’altro giorno io e la mia bambina Sofia abbiamo raccolto un sacco di roba da vestire che non usiamo piú. Alcuni miei abiti avevano addirittura il cartellino con il prezzo, i suoi invece erano decisamente piccoli e quindi inutilizzabili. Abbiamo impacchettato il tutto e lo abbiamo spedito a una famiglia meno fortunata di noi, che non solo saprá riutilizzare le nostre cose, ma alla quale abbiamo facilitato la vita, soprattutto in questi mesi freddi e invernali, che richiedono davvero tanto addosso. Il gesto mi é sembrato normale, cosí normale da doverlo fare piú spesso, per evitare di pensare che le cose siano dovute, quando invece non lo sono. Credo sia importante far capire anche ai bambini che in fondo siamo molto fortunati, perché non ci manca nulla e se ci manca qualcosa di solito non si tratta di un qualcosa di vitale, ma solo di un desiderio irrealizzato, che molto probabilmente, prima o poi, si realizzerá. Credo che le feste servano anche a questo, a fare il punto della situazione, a smussare gli angoli troppo ribelli e a capitolare con compromessi, che la vita comunque richiede di fare. Mi auguro che il vostro natale sia tranquillo e profumato alla cannella, ma mi auguro che sia anche un’occasione per crescere e fare un passo avanti, nella direzione giusta e con le persone giuste. Quando, se non ora? Rimandare non ha senso e ogni inizio d’anno ha in sé qualcosa di magico e irripetibile, non sprechiamolo.
Buone feste a tutti! xoxo