Blefaroplastica: come eliminare le borse palpebrali
La blefaroplastica (o blefarocalasi) è l’intervento che permette di eliminare la pelle in eccesso delle palpebre insieme alle ernie di grasso che costituiscono le borse palpebrali. Essa può essere eseguita da sola o in associazione ad altri interventi di ringiovanimento del viso. In casi particolari, questo intervento può avere una valenza funzionale e non solo estetica. La blefaroplastica può essere praticata sulla palpebra superiore, inferiore o su entrambe (blefaroplastica completa). Le incisioni e le conseguenti cicatrici sono posizionate sulla palpebra superiore (a livello della piega palpebrale) e a volte possono sporgere alcuni millimetri dall’arcata orbitaria. A livello della palpebra inferiore, invece, le cicatrici si trovano a pochi millimetri dal margine ciliare inferiore. Ne ho parlato con la dottoressa Nina Suvorov della clinica Urbana Estetika di Lubiana.
Come avviene esattamente la blefaroplastica e quando ci dobbiamo decidere a farla?
La blefaroplastica o la correzione delle palpebre superiori è una procedura della quale decidiamo da soli, quando notiamo la pelle in eccesso sulle palpebre superiori che inizia a dare fastidio sia per ragioni funzionali sia estetiche. Di solito i miei pazienti rivelano di essere infastiditi dalla classica sensazione della palpebra pesante, a volte accompagnata anche da un campo visivo ristretto. Quelli che ci stanno intorno notano sul nostro volto tracce di stanchezza e tristezze, dovute proprio all’abbassamento della palpebra; essa crea anche problemi ad applicare il trucco, propeio a causa della pelle in eccesso. Dopo aver iniettato un anestetico locale appena sotto la pelle della palpebra, la blefaroplastica è una procedura completamente indolore in cui vengono rimossi la pelle in eccesso e, se necessario, il grasso, che può contribuire all’aspetto gonfio degli occhi. Nascondo l’incisione e la successiva cicatrice nella piega naturale della pelle dell’occhio, quindi è praticamente invisibile quando gli occhi sono aperti. Dopo la procedura, gli occhi sono più aperti e lo sguardo diventa riposato e allegro. È interessante notare che le persone solitamente notano una sorta di cambiamento nel viso, che tuttavia non viene attribuito all’operazione, bensì al riposo.
Succede sempre che con il passare degli anni le palpebre vengano colpite da pelle in eccesso?
L’invecchiamento è un processo normale e la pelle delle palpebre cambia con il tempo, diventa più sottile, perde tono ed elasticità. A causa delle differenze individuali, a causa dell’anatomia di quest’area, in alcuni casi può essere presente un eccesso di pelle che dà fastidio in giovane età, diciamo dopo i trent’anni, mentre in altri non avviene nemmeno in età avanzata. I pazienti spesso mi chiedono quando è il momento giusto per la procedura. Non esiste una risposta unica, perché la decisione è individuale: il momento giusto per intervenire è quando la pelle in eccesso diventa fastidiosa per l’individuo. Alcuni decidono di sottoporsi alla procedura più velocemente, altri aspettano a lungo.
Quando si verificano anche problemi alla vista, allora probabilmente é il caso di agire…ma questa operazione ha anche delle controindicazioni?
Esatto. Quando la pelle in eccesso provoca una diminuzione del campo visivo, l’operazione va fatta. A volte invece si decide solo per una questione estetica, comunque non ci sono controindicazioni per la blefaroplastica superiore. Ovviamente è importante sapere se il paziente ha gli occhi asciutti, se sta assumendo medicinali che fluidificano il sangue, ha problemi generali con gli occhi, allergie o orticaria dopo il contatto con il freddo. Ne parliamo comunque durante la consultazione, nel corso della quale valuto l’idoneità alla procedura.
Quanto tempo ci vuole per il recupero dopo la procedura e a cosa dovremmo prestare attenzione?
Il recupero dopo la blefaroplastica è relativamente rapido e indolore. Fatto l’intervento si lascia l’ambulatorio dopo un’ora di riposo, destinata a rinfrescare la zona operata. Il 6° giorno dopo l’intervento verranno rimossi i punti di sutura e il giorno successivo sarà possibile coprire ogni traccia dell’intervento con trucco correttivo. Si può quindi tornare al lavoro dopo 7-10 giorni. Durante questo periodo scompaiono anche gonfiori e lividi e il recupero finale dura circa 6 settimane. La velocità del recupero viene accelerata seguendo attentamente delle semplici istruzioni; oltre al riposo, è importante rinfrescare regolarmente la zona operata fino alla rimozione dei punti, dormire con la testa sollevata e, dopo aver rimosso i punti, prendersi cura adeguatamente delle cicatrici.
Nella vostra clinica siete specialisti in questo campo…
Siamo molto orgogliosi che Urbana Estetika sia tra le più affidabili clinica per interventi di blefaroplastica nella nostra regione. Nel 2023 ne abbiamo eseguiti davvero tantissimi e ho notato che negli ultimi anni è diventato più facile decidere di fare un’operazione come questa. É un fenomeno che attribuisco ad una maggiore consapevolezza dell’intervento stesso, aiutata dalla condivisione delle esperienze positive e dei risultati evidenti, in base ai quali poi le persone decidono di sottoporsi più serenamente all’intervento. Vengo contattata principalmente da pazienti che decidono di sottoporsi a un intervento chirurgico sulla base di raccomandazioni personali e credo che questo sia il modo migliore. In questo modo le persone si fidano completamente del mio lavoro e quindi l’operazione inizia con calma, senza inutili paure.