Le donne che non invecchieranno mai
Io le ammiro, anzi, devo dire che su di me esercitano un fascino a dir poco divino. Beh, in fondo sono cresciuta con Cindy, Claudia, Christy e Naomi e quando é arrivate Kate mi é venuto il bruciore allo stomaco. Sia chiaro, bella, anzi, interessante donna, ma non ha molto in comune con le grandi top degli anni ’90 e un perché ci deve pur essere. Facendo un’analisi attenta della vita di queste grandi donne, si scopre innanzitutto una cosa: grande disciplina. E Kate non ce l’aveva proprio, non mi sembra quindi strano che sia stato un po’ anche una sorta di fenomeno sconvolgente. Ma ció che voglio dire maggiormente é che queste splendide cinquantenni continuano a lavorare, rubando scena a riflettori alle colleghe di 30 anni piú giovani, che comunque sono, a confronto, davvero sciatte. Non mi stupisce che designer e agenzie continuino a scegliere le grandi top degli anni ’90 per i lavoro piú importanti, a volte forse prettamente classici, come per dimostrare che anche nella moda ci puó essere qualcosa di eterno.
Solo poco tempo fa Hollywood sembrava ignorare completamente le donne over 40, che lavoravano decisamente di meno e, piú o meno tutti piene di Botulino, erano costrette a interpretare parti da non protagoniste. Le eccezioni ovviamente ci sono, ma sono pochissime. Recentemente ho letto un’intervista con la bravissima e bellissima Charlize Theron, modella, attrice e produttrice, che in America é riuscita davvero a cambiare le cose. Infatti ha una casa produttrice fortissima e tutta al femminile, quindi l’industria del cinema non la puó proprio ignorare. E cosí, a piccoli ma importanti passi, si é insinuata una sorta di nuova legge del femminismo moderno, dove essere femministe non vuol dire andar in giro senza reggiseno, ma piuttosto pensare a se stesse e convincersi di avere diritto a tutto ció cui hanno diritto gli uomini. Da quarantenne quindi, mi gongolo proprio di fronte alle immagini di questo articolo, che saranno pure state sottoposte a Photoshop, ma poco importa, la bellezza si vede, anzi, si sente pure.
Una donna a 50 anni oggi, é una donna curata, di certo non una che se ne va in giro con il tailleur troppo grande, la scarpa da signore Rotermeier e i capelli grigi. Anzi, direi che queste cinquantenni hanno fascino da vendere, e poi hanno tutta l’esperienza e il carisma di chi ha giá vissuto tanto e ha imparato ancora di piú. Adirittura Zara, marchio per eccellenza super giovane e molto low cost, sceglie Amber Valletta per la sua ultima campagna pubblicitaria (le foto non le ho messe, perché non mi piacciono, quindi si tratta di una mia scelta personale) e sono piú che certa che le ventenni di oggi non sappiano neppure chi sia Amber. Ma le donne a 50 anni sono anche questo: versatili, eclettiche, camaleontiche e invincibili. Mi piace davvero pensare che queste no le ferma piú nessuno e che effettivamente non abbiano mai pensato di essere solo delle meteore, ma dei veri e proprio fenomeni generazionali, che hanno esaltato, per decenni, la fantasia maschile e femminile.
In mezzo saranno nati figli, sono fioriti e sfioriti amori, forse c’é stato qualche piccolo scandalo (e qui penso solo a Naomi), ma loro sono rimaste sempre lí, nell’Olimpo delle dee, super potenti e magiche, come le ricordo io, sulla copertina di un giornale che oggi non c’é piú, Moda, e che mi ha influenzata giá quando avevo 14 anni, facendomi scegliere la strada che sto percorrendo oggi. Mai e poi mai scambierei le mie cinquantenni per le varie Kaia, Gigi e Kendall. E scusatemi se vado a offendere qualcuno, ma scagli la prima pietra chi non ha mai peccato.
Maura
Erano, sono e saranno sempre bellissime.