In realtà siamo sempre “abbastanza”
Datti una meritata pacca sulla spalla per aver provato, fatto progressi e per essere arrivata fin dove sei. Ecco, questo é il mood giusto per iniziare ogni mattina con il piede giusto, senza manie di perfezionismo e dimenticando, almeno per una volta, il desiderio di perfezione. Spesso infatti da noi stesse richiediamo ciò che dagli altri non ci aspetteremo mai, il risultato é che non siamo mai “abbastanza”: abbastanza brave, abbastanza veloci, abbastanza giovani, abbastanza ricche, abbastanza amate. Ma in tutto questo c’è davvero un grande peró e oggi ne parliamo, con leggerezza, perchè l’estate non ama le zavorre e, sinceramente, credo che ce ne siano sempre troppe, soprattutto sulle spalle delle donne.

Foto: Zen

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Essendo tutte fatte di carne e ossa spesso ci chiediamo: “Quando sarà abbastanza quello che faccio?“, oppure “Come faccio a sapere se sono veramente felice o mi sto solo accontentando di sentirmi a mio agio?” E poi ci sorprendiamo a lottare costantemente per ottenere di più: più soldi, più cose, più bellezza, più intelligenza, più premi. La cosa buffa è che non importa quanto otteniamo, in quanto non sapremo mai con certezza se ciò che desideriamo ci aiuterà a diventare il meglio di noi stesse, o semplicemente ci spingerà più avanti lungo la strada insoddisfacente del perfezionismo. È un viaggio lungo e anche pericoloso, con motivazioni che in modo subdolo si insinuano sotto la pelle, proprio quando meno te le aspetti. Il risultato è che inizi a basare la tua autostima su risultati esterni, sentendoti come se avessi qualcosa da dimostrare tutto il tempo. E invece, care mie, non serve dimostrare nulla a nessuno se non a se stesse.

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Sia chiaro: il bisogno di sentirsi approvate, accettate e utili è piú che lecito, ma non si puó piacere a tutti e poi, diciamolo, tra donne la competizione sa essere allucinante e proprio al lavoro ci si puó facilmente sentire non adatte, sempre sorpassate dalle altre. In realtà credo che ognuna di noi, in questo Universo, abbia il suo posto. Ed essendocene tanto di posto, non c’è la possibilità di rimanere senza; in fondo anche le ambizioni sono diverse e quindi ognuna ha la propria strada, piú o meno piena di stelle, perchè la vita è come un fiume e a volte le correnti sanno essere impegnative. Forse è vero che non si nasce con la fiducia in se stessi, ma la si guadagna attraverso prove ed errori mentre attraversando la vita prendiamo le nostre decisioni. Le persone che agiscono con fiducia in se stesse si sentono più in controllo del proprio ambiente e sentirsi in questo modo è un ingrediente importante del benessere. Quando ciò che fai è in linea con ciò in cui credi, la tua autostima e la tua felicità crescono.

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Ricetta semplice quindi? Assolutamente no, anzi. Direi che la vita è un continuo imparare, crescere, inciampare, anche farsi male. E nel bel mezzo di questa estate possiamo imparare proprio questo: che la perfezione non esiste, ma solo perchè ogni attimo che viviamo è, in realtà, perfetto. Basta percepirlo come tale e magari dargli anche una possibilità.