Abbracciamo la strega che c’é in noi
Ho sempre avuto Halloween nel cuore e una netta propensione, sin da bambina, di onorare le streghe. Non ho mai pensato che fossero brutte e col brufolo sul naso, o cattive e con un calderone pieno di rane morte. Mi é sempre sembrato che fossero donne molto legate alla natura, esperte di erbe e pozioni capaci di guarire, ma soprattutto donne estremamente intuitive e intelligenti. Ovviamente nel passato non venivano accettate ne tanto meno capite, per questo motivo ho sempre avuto il sospetto che, nel tempo, abbiano solo imparato ad adattarsi, ma in realtá non se ne sono mai andate.
Credo che in ogni donna ci sia una strega. Una sorta di alter ego con le antenne sempre pronte a captare e con il cuore gonfio di parole giuste. Una donna allo specchio che ha vissuto molte vite e di ognuna ha preso solo le cose piú interessanti. Un amore infinito, un amicizia pura, un legame al di sopra di tutto, il sapere come mezzo per diventare migliore e molto altro ancora. Con Halloween dietro l’angolo la luna blu che ci aspetta, beh, non sono proprio riuscita a zittire la strega in me. L’ho stuzzicata a lungo, poi l’ho nutrita con letture di tutti i tipi, infine l’ho invitata a cena per conoscerla meglio e, come accade nelle migliori storie, me ne sono innamorata.
Mettere in funzione l’intuizione e rimanere in silenzio per sentire cosa hanno da dirci i nostri sensi fedeli é, in una parola, splendido. É un ritrovare se stessi che avviene sottovoce e molte volte é un percorso che ha bisogno di molta guida, ma poi procede spontaneo, con tutta la curiositá di scoprire il mondo che si ha dentro. Un mondo ricco, una sorta di Atlantide un po’ assopita, ma assolutamente non morta, che aspetta proprio l’autunno per prendere vita. E ti investe con i suoi mille colori, con il profuma della salvia e del rosmarino, con il candore dei cristalli e con il fuoco delle candele che brucia lento.
La strega in noi non é vecchia e non é neppure pericolosa. Direi che é una grande donna, che per troppi anni abbiamo tenuto lontano, quando invece l’unica cosa da fare era darle la mano e permetterle di accompagnarci lungo il nostro cammino. Saranno i tempi che cambiano, sará il mondo che sta mostrando la sua parte peggiore, sará questo fuggi fuggi di relazioni e parole cosí superficiali, da non lasciare alcun segno, ma il fatto é che le streghe si stanno svegliando. Ti abbracciano in silenzio per farti sapere che tutto andrá bene, per ricordarti che puoi sempre scegliere di essere la miglior amica di te stessa e intraprendere cosí un percorso delizioso di consapevolezza e conoscenza, un percorso di grandi soddisfazioni e vittorie, che vanno ben al di lá del mondo che conosciamo oggi.
Halloween é in realtá il capodanno celtico. Il giorno dopo, ovvero il primo novembre, é la data di un nuovo inizio. Un simbolo forte e antichissimo, che oggi mi piace riscoprire. La morte era il tema principale della loro festa, in sintonia con ciò che stava avvenendo in natura: durante la stagione invernale la vita sembra tacere, mentre in realtà si rinnova sottoterra, dove tradizionalmente, tra l’altro, riposano i morti. Una celebrazione che univa la paura della morte e degli spiriti all’allegria dei festeggiamenti per la fine del vecchio anno. Da strega moderna festeggio senza paura; so come scacciare gli spiriti e liberarmi dei pensieri che non mi piacciono. So dove mettere i punti e dove ricominciare, sempre contando sull’energia femminile che nessuno ci puó portare via.
E siccome credo nei nuovi inizi, cosí come nella nuova vita, vi invito a soffermarvi, domani piú che mai, sulla volta celeste. E un po’ di piú anche sui voi stesse.