L’arte di godersi il tempo
Fugge, su questo non c’é alcun dubbio. E più siamo grandi più passa veloce, rubando stagioni e anni, come fossero mesi e giorni. Il 2000, l’anno nel quale i computer avrebbero dovuto saltare in aria sembra ieri e l’estate della nostra infanzia, quella che durava una vita, passa via in un soffio. Succede a tutti ed é normale, in quanto con il passare degli anni il nostro cervello viene stimolato di meno da quello che ci accade intorno, é come se “avessimo giá visto tutto”, al contrario dei bambini, che stanno sempre a guardare e osservare, perché imparano cose nuove. Questo invecchiamento del nostro sistema porta a una percezione diversa del tempo, che tuttavia ha i sui vantaggi, uno dei quali é lampante: ci porta a renderci più facilmente conto del qui ed ora e di quanto sia fondamentale pensare di meno a ieri, per nulla a domani e sempre a oggi.

Foto: Zen

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L’arte di godersi il tempo va, secondo me, imparata. É un vero e proprio allenamento, nel quale ci dobbiamo mettere in testa che nulla é perduto, che stare sulla poltrona e leggere un libro coi piatti sporchi nel lavandino va bene, così come andare a bere un caffé con le amiche con il soggiorno ancora da pulire. Non solo. Scremare gli obblighi e focalizzarci solo su ciò che conta é la ricetta giusta per essere felici: magari non diremo di no sempre, ma possiamo farlo qualche volta in più. Essere veloci ci permette di fare di più. Ma fare di più non significa “are meglio. Fare le cose più lentamente significa che possiamo aumentare la qualità dell’output e, a volte, anche dell’esperienza stessa.

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Purtroppo non sempre possiamo prenderci il lusso della lentezza, ma se non lo facciamo mai, beh, allora da qualche parte sbagliamo. Bisognerebbe fare uno sforzo consapevole per mettere in discussione i vincoli di tempo artificiali e per rallentare tutti i settori della nostra vita: cibo, lavoro, moda, amicizie, comunicazione, sport e anche la presa di decisioni. Il pensiero affrettato può infatti portare a decisioni sbagliate. Rallentare ci consente di essere più onesti e saggi quando consideriamo le varie opzioni. Rallentando, possiamo allenare la mente a concentrarsi completamente nel presente, il che ci porta a scoprire che possiamo funzionare bene qualunque siano le difficoltà. Questo è ciò che significa essere a prova di stress: non evitare lo stress ma dare il meglio di sé sotto pressione, in modo calmo, distaccato e creativo, seppure siamo nel mezzo della tempesta.

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Spesso penso a chi ha molto, però non ha tempo per goderselo. É come avere un yacht da 60 metri e non uscire mai in mare, perché non é mai il momento giusto. Che senso ha? Accumulare di meno le cose che non usiamo e avere di più di ciò che fa bene all’anima é tutto. E quando lo capiamo, beh, allora inizia la vita vera.
**Abito Chicwish, scarpe e borsa Ralph Lauren.
Anna
….però prima o poi pubblicherai un libro di psicologia?
Sei troppo brava!
Pure mio fratello è psicologo(ma nella vita fa l’editore,giornalista e sceneggiatore)….esattamente come te.
Bacioni,
Anna
Lorella Flego
Grazie di cuore, ci penseró 🙂 Buon weekend amica mia