Nulla é scontato, tantomeno le persone
Mi sembra giá abbastanza importante rimanere vive in un mondo che fa acqua da ogni parte. Riparando crepe e aggiustando fiumi, che non sapevamo neppure di avere. É tutto uno scorrere di emozioni, come torrenti che ti arrivano all’anima, totalizzanti come il primo amore. Guardo mia figlia e ammiro le sue antenne magiche. Ha la capacitá innata di percepire le persone e sentire come sono veramente; lo fanno molti bambini, probabilmente tutti, ma poi l’etá adulta porta a fare molti compromessi e tra una cosa e l’altra ci si dimentica della propria natura. Anche di quella magica.
Non sono certa quale sia il nostro problema. Gli altri ci danno per scontati o forse siamo noi a non far presenti le nostre esigenze. Succede ovunque, nelle sfera privata come in quella lavorativa, con capi che calpestano e colleghi che superano ogni tipo di confine, dando scontato il fatto che “comunque ci sei”. Se esistesse uno specchio magico da portare in borsetta e con il quale vedere l’anima delle persone, credo che tutti ce ne andremo in giro per il mondo con le faccia sorpresa e un po’ frastornata di chi ha visto ció che non doveva vedere. Le relazioni non sono mai “fatte” una volta per tutte, per mantenersi eque e vitali richiedono una costante manutenzione, darle troppo per scontate rischia di farci perdere di vista l’altro o le nostre stesse esigenze.
Con gli anni ho imparato a non mettere da parte le mie esigenze. L’ho fatto a lungo e ora mi sono stancata. Nel mezzo di tutto questo ho anche perso me stessa, ma mi sono riacciuffata per la punta dei capelli e allora ho capito. Non sono una vittima, ma non mi piacciono le delusioni e ancor meno mi piace sbattere con la testa contro il muro. Eppure…noi donne lo facciamo spesso, cieche di fronte alla realtá piú ovvia e sorde lí, dove non vogliamo sentire. Quando si utilizza il sacrificio di sé e l’esclusiva dedizione ai desideri dell’altro per stabilire in legame affettivo può accadere facilmente che l’altro arrivi a darci per scontati, non solo per una sua evidente mancanza di interesse, ma anche perché, rinunciando a manifestare i nostri bisogni, abbiamo rinunciato a farci conoscere e a conoscere veramente chi avevamo di fronte.
Soffermarsi sulle proprie emozioni e ammettere i propri limiti fa bene all’anima. É un po’ come guardarsi allo specchio e scegliere il vestito che piú ci piace. Non é detto che sia sempre lo stesso, anzi, la vita ci fa cambiare e va bene cosí.
Anna
…..una fata dei boschi…indubbiamente!
Bellissime foto……….
Lorella Flego
Grazie Anna, sei gentilissima come sempre! Un abbraccio!