La magia della neve
Non ricordo bene quando é accaduto, ma a un certo punto della mia vita ho scoperto l’inverno. Sono nell’animo una sirena, che potrebbe vivere per sempre sulla punto di uno scoglio e cantare ai marinai canzoni infinite che arrivano al cuore, eppure…a un certo punto qualcosa é un po’ cambiato. L’inverno mi ha incontrata in concomitanza con la mia casa nel bosco; una mattina mi sono svegliata e il silenzio degli alberi pieni di neve ha mosso in me leve che non sapevo di avere. Il tacito accordo tra gelo e natura é un incantesimo che forse non tutti hanno la fortuna di notare e per questo motivo mi reputo molto fortunata. Ogni fiocco di neve alla sua storia e il suo appoggiasi sui rami degli alberi é una danza lenta, quasi un corteggiamento, che può cambiarti per sempre.

La magia della neve – Foto: Zen

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E nella neve c’é un sibilo, come una voce divina, che racconta storie ancora mai sentite e sfiora l’anima in punta di piedi, piena di promesse e di parole dense di significato. L’inverno é una poesia, che va letta lenta, magari davanti al camino acceso, con una tazza di caffé ben stretta tra le mani e il ricordo vivido del cielo terso, che sembra fare la guardia agli alberi pesanti e silenti, in attesa che arrivi la primavera. Tutto é quieto, eppure sa di vita. Immagino gli animali nelle tane, gufi e civette nascosti da qualche parte, scoiattoli nei tronchi, volpi silenziose avvolte nella neve, cervi e cerbiatti con gli occhi buoni. Immagino un mondo di creature divine, che per qualche motivo sento amiche e vicine, spesso molto di più che le persone.

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La neve é elegante come una ballerina, che in punta di piedi balla sul suo palcoscenico. Qualunque cosa tocchi la trasforma in magia. La neve ti coinvolge e ti ammalia, con gli occhi infiniti dell’universo che guarda, attento, le sue grandi cose. Con tutto il bianco che mi trovo davanti, ritorno bambina e non ci metto tanto a prendere la slitta e lanciarmi in discesa. Affino il mio senso di meraviglia, apprezzo ancora di più le piccole cose, guardo il mondo con occhi diversi e dentro di me sale la memoria emotiva, che come una dolce marea si prende cura di me, mi protegge, mi sussurra amore, mi abbraccia e so di non aver bisogno di null’altro.

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I miei sensi sono vivi, i suoni ovattati del bosco mi appaiono come un richiamo infinito, al quale non so rinunciare. L’unicità della neve sta anche nella consapevolezza che il paesaggio che ci riempie gli occhi svanirà presto, per lasciare il passo a una nuova storia, sempre piena di magia. Anche per questo mi piace soffermarmi a guardarla, mentre scende lieve sul mio viso, mi bagna gli occhi, le guance e io divento bambina, apro la bocca, per assaporarla sulla punta della lingua, ma appena incontra il mio calore si scioglie e svanisce nel nulla. La neve é un istante che non si può fermare, la devi vivere nel cuore, per portarla sempre con te, in ogni stagione, in ogni momento.

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Mi piacerebbe che tutto rimanesse immacolato e candido, fermo nel tempo, come quelle storie che mi raccontava la mamma e che avevano sempre un lieto fine. Eppure…la neve ci dimostra che tutto passa e nulla rimane per sempre, se non il ricordo, indelebile, di una giornata senza pensieri.