Oggi più che mai stiamo in equilibrio
Con Settembre arriva l’Equinozio d’Autunno, Mabon, la prima delle Festività del semestre oscuro. É la festività dell’equinozio, il giorno che si trova a metà fra i due solstizi; è un tempo di equilibrio, quando luce e buio sono uguali e astronomicamente dà inizio all’autunno. Il lavoro magico dovrebbe essere di protezione, prosperità , sicurezza e fiducia in se stessi. E’ il tempo di chiudere con quello che non siamo riusciti a portare a compimento, con i vecchi schemi e dinamiche inutili da conservare. Il giorno diventerà sempre più breve e la notte sempre più ampia . E’ il momento di scendere dentro di noi, prepararsi a cogliere la nostra ombra.

Foto: Zen

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Mabon è dunque festa che racchiude il simbolismo dell’Equilibrio, ma che porta con sé la promessa di una morte e di una presa di potere. L’Equinozio d’Autunno rappresenta infatti quel momento di apparente stasi in cui il tempo tiene il fiato sospeso e lascia spazio all’eterna battaglia tra Quercia e Agrifoglio – la luce e l’oscurità, il giorno e la notte, l’estate e l’inverno – che in questo momento si fronteggiano e si apprestano alla battaglia. Mabon incarna in sé quel momento cruciale in cui la Vita e la Morte – facce d’una stessa medaglia – si ritrovano in bilico, quell’attimo fuggente in cui appaiono coesistere e lottare ancora una volta, un istante cristallizzato prima della vittoria della Morte, opposta eppure complementare e necessaria alla Vita.

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Proiettato sul piano dell’Io, Mabon è il tempo in cui raccogliere noi stessi, in cui sprofondare nelle ombre che albergano nel nostro Spirito e farle nostre – comprenderle, tirare le somme di quanto si è prodotto fino a questo momento e rendere grazie per ciò che abbiamo. Solo analizzando a fondo l’interiorità sarà possibile prepararsi alla Morte – la discesa negli Inferi, la comprensione dei Misteri e la risalita finale verso la realtà – e Mabon è tempo di preparazione, analisi e comprensione, tempo di prepararsi al riposo e al gelo invernale.

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Oggi più che mai colgo questa occasione speciale di rimanere un po’ più sola e un po’ più introversa. Metto a posto gli appunti della vita e nei cassetti gli immensi raggi di soli rubati all’estate. Mi appresto ad affrontare un cambiamento fuori e anche dentro: come le foglie che cambiano colore e poi cadono, anche noi abbiamo bisogno di lasciare le vesti vecchie per godere di un manto nuovo, più variopinto, ma anche fragile, diverso ed estremamente intimo. Per me l’equinozio é una splendida ricerca di intimitá ed é forse uno dei momenti più belli dell’anno.

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Felice Mabon amiche mie, buone equinozio e che questo momento sia per noi tutte anche un’occasione per crescere e diventare migliori.