Il mito del plank e della pancia piatta
Un miraggio che può divenire realtà: la pancia piatta. La vogliamo tutte, ma spesso sembra davvero irraggiungibile. Magari é una questione di ormoni, gonfiore, grasso ed etá, fatto sta che da tanto fastidio e non ci permette di indossare quello che desideriamo. Che fare? Cambiare alimentazione e fare ginnastica sono le uniche soluzioni possibili e funzionano davvero. Il plank è un esercizio isometrico che si basa sulla forza e la resistenza di breve durata per stabilizzare il tronco e ridurre la pancia. È uno degli esercizi più noti e fondamentali per lo sviluppo del core. Più precisamente, dei muscoli addominali.

Il mito del plank e della pancia piatta
Più forti sono i nostri addominali, più aiutano a sostenere il nostro peso. Ciò limita in particolare il rischio di infiammazioni e lombalgia. Quindi c’é un doppi vantaggio: pancia piatta e niente mal di schiena. Aggiungiamo ancora il fatto che le flessioni si possono fare anche a casa, in soggiorno, sul tappeto, con Netflix accesso, quindi davvero non ci sono scuse. Basta poco, ma bisogna insistere e farle quotidianamente. Ricordo comunque che il plank rassoda, ma non porta all’effetto “barretta di cioccolato”; infatti i muscoli superficiali dello stomaco che danno l’aspetto a forma di “barrette di cioccolato” difficilmente vengono sollecitati nel plank. Per quelli ci vogliono pesi e addominali per l’appunto.

Il mito del plank e della pancia piatta
In alternativa, pilates e yoga contribuiscono a un corpo super bello e tonico, ma anche alla sensazione di stare bene e di avere i muscoli sotto controllo, cosa che dopo i 50 anni non é proprio scontata. Anzi. Tuttavia non dimentichiamo che uno stomaco gonfio e dolorante può essere un segno di intolleranza a qualche alimento e può essere che l’intolleranza sia recente, quindi vale sempre la pena tenersi sotto controllo.