Il potere nascosto dell’abito rosso
Dovrei fare una piccola premessa, semplice e a suo modo psicologicamente interessante: non porto il rosso. O meglio, a casa ho due maglioni di natale, due completi di intimo che a dicembre portano fortuna e, credo, anche un abito estivo che peró non metto mai. Eppure, quando per lavoro mi capita di indossare qualcosa di rosso mi sento una diva. Aggiungo anche il rossetto e penso: prova a fermarmi! In effetti il rosso ha un potere ipnotico, è il colore dell’amore, della passione, del fuoco e anche dell’erotismo. Da sempre associato al potere dona consapevolezza a chi lo porta e si fa notare. Sempre.
È stata la mia amata amica Francesca, della boutique Qualcosa di Blu a Trieste a mettermi davanti al naso questo abito rosso, scelto per dare i voti all’Eurovisione. E quando l’ho indossato, beh, devo dire che in effetti non faceva una piega. Tutto questo mi ha fatto pensare anche al lusso e a quanto a volte sia davvero utile spingersi oltre i confini del proprio essere e tentare qualcosa di nuovo, esplorare percorsi ancora sconosciuti e proporre a se stessi versioni diverse di ciò che siamo. In fondo la vita è una e va vissuta sino in fondo. E poi ho pensato che accanto al famoso lbd, piccolo abito nero, non ci deve essere solo il piccolo abito bianco, simbolo indiscusso dell’estate, ma anche un abito rosso, che magari porti fortuna e che ci sappia sempre rendere fatali.
Da sempre, il rosso è simbolo dell’eros, inteso come amore carnale e passionale. Rossa è la passione che travolge gli amanti, è la fiamma che si accende nei cuori di due innamorati, ma rosso è anche l’amore puro e romantico, fatto di connessione tra cuore e mente. Non stupisce, quindi, come mai questo colore sia diventato il preferito e l’emblema di tutta la sfera amorosa, con tutte le sue sfumature. Per esempio, fino all’Ottocento, le spose si vestivano di rosso; da anni i quartieri della prostituzione si indicano come “a luci rosse”; tutti gli accessori collegati all’amore, dai cuori di San Valentino alle rose, sono rossi. Per tutto il corso della storia e nelle varie culture, il rosso è stato il colore del vestiario di re, nobili e religiosi, come si può notare nelle diverse testimonianze che si trovano nel mondo dell’arte. Ciò ha fatto sì che divenisse simbolo di lusso, presa di potere e persino di lotta.
In qualche modo collego il rosso con la sicurezza in me stessa e sembra perfino strano che un colore possa avere questo potere, eppure è ipnotico. Una donna sicura di sè è una donna che non ha paura di mostrare ciò che è, che affronta la vita a testa alta, che non si abbatte ma spiega le ali della libertà e si lascia andare alle proprie sensazioni ed emozioni. La sicurezza dona le armi per sentirsi soddisfatti di se stessi, a sentirsi felici, realizzare e sapere che niente sarà impossibile e che gli ostacoli sono sempre superabili. Ed è proprio cosí, vestita di rosso, che ho pensato di poter raggiungere qualsiasi obiettivo e neppure per un attimo ho dubitato di non farcela. Ecco, anche questo è il potere di questo magico colore.