Ritornano le scarpe slingback

Possono piacere o meno, ma la realtá é che hanno fatto la storia, anche quella di Audrey Hepburn che le amava molto. Tacco piccolo, cinturino sopra il tallone, monocromatiche o bicolore, ma anche in versione inedita, ad esempio verdi come le propone Louis Vuitton che per questa nuova campagna pubblicitaria ha scelto come ambasciatrice Chiara Ferragni. Una donna giovane, quindi, che hai piedi indossa la linea Archlight Slingback. I modelli sono tanti e diversi, il mood é sempre quello: bonton e facile da indossare, perché si tratta di una scarpa dal tacco basso, kitten e quindi va messa sopratutto coi pantaloni, ma se avete gambe lunghe e snelle vanno bene anche gli abiti e le gonne.

Foto: Louis Vuitton

Foto: Louis Vuitton

Foto: Louis Vuitton

Foto: Louis Vuitton

È il 1957 quando Gabrielle Chanel, dopo aver imposto il tubino nero, la giacca di tweed e la borsa trapuntata come capi essenziali del guardaroba femminile, regala un tocco in più all’allure delle donne: le slingback bicolore. “Sono l’ultima frontiera dell’eleganza“, dice la stilista. Connubio perfetto tra décolleté e sandalo, le slingback nascono come scarpe beige con la punta nera, hanno il cinturino e si sollevano da terra con un tacco basso di pochi millimetri o con uno medio, di 5 centimetri, in modo da adattarsi agli outfit più diversi, per comporre look da giorno o da sera.

Foto: Louis Vuitton

Foto: Louis Vuitton

Foto: Louis Vuitton

Foto: Louis Vuitton

In più di 60 anni di storia questa scarpa ha visto molti cambiamenti e interpretazioni, ma rimane comunque l’emblema dello stile classico e senza tempo. La vera rivoluzione sta nel fatto che oggi le slingback sono amate anche dalle ventenni, che magari non le prendono da Chanel o Louis Vuitton, peró le trovano comunque da Mango o Zara con un effetto che è piú o meno lo stesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *