L’estate ci ricorda chi siamo

La sabbia sotto i piedi, i gusci rotti dalle onde, il sole che incendia il cielo… è tornata l’estate. E con lei, quella sensazione dimenticata che ci riporta al tempo dell’infanzia, quando tutto era leggero, quando bastava un’ora al sole per essere felici.

Foto: Zen

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Le lucciole brillano di nuovo nell’erba alta, piccole fate luminose che ci sussurrano che la magia esiste ancora. La sentiamo nel vento, nei sogni di mezzogiorno, nelle notti tiepide in cui la luna pare vegliare su di noi. Da adulti impariamo che il mondo non sempre è gentile. Che il cuore si spezza. Che il silenzio può far male. Ma impariamo anche a guarire. A lasciar andare. A camminare verso la riva, entrare nel mare e sentire come ogni pensiero pesante si dissolve.

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Il mare sa. Non chiede nulla, ma offre tutto. Porta via ciò che non ci serve più, lava via la paura, la nostalgia, i pensieri che ci trattengono. Ci regala la possibilità di rinascere. Ogni giorno d’estate è una pagina bianca. Sta a noi scegliere cosa scriverci sopra. Sta a noi decidere chi vogliamo essere.

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C’è una magia silenziosa dentro ognuno di noi. Non ha bisogno di parole né prove. Vive nel cuore e si accende ogni volta che ci ricordiamo di guardare il cielo, di respirare profondamente, di credere ancora nei miracoli.

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