Il tempo per me stessa
La nascita di Sofia ha portato tanta pulizia, di persone e situazioni, che da sola non avrei mai saputo mandare via. Se dall’altra parte ci sono mamme che stanno leggendo, sono certa che capirete: un bambino richiede tantissimo e soprattutto fa sì che tutto il tempo a disposizione sia concentrato sui suoi bisogni. Morale della favola: non sprechi il tempo. Sono pensieri che mi sono venuti in mente recentemente, quando finalmente ho potuto prendere l’aereo e partire per Key West, con la mia bella valigia si sogni e aspettative, con Sofia che ha ormai quasi 12 anni e tanta voglia di esplorare il mondo. Insieme a lei ho eliminato tutti quegli appuntamenti inutili, quei caffè senza senso e quel trovarsi tanto per fare, ma senza il cuore. Eppure non sono stata tanto brava a gestire il tempo nel mio lavoro, anche se mi ero ripromessa che avrei dedicato più momenti alle persone a me care – oltre che a me stessa.

Foto: Zen

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Per fortuna che le vacanze, per quanto brevi siano, ti regalano il tempo. Schopenhauer diceva che la vita è un pendolo che oscilla incessantemente tra la noia e il dolore. A me piace pensare che la vita sia un pendolo che oscilla incessantemente tra la gioia e il tempo. E tutto quello che possiamo fare è abbracciare le gioie che ci regala e goderne appieno, fare scorta di felicità per tutti i momenti bui che verranno. Perché quando verranno ci aiuteranno a rialzarci. Sono partita per la Florida in un momento super complicato, da una parte i rimasugli del Covid che ci fa sempre stare in guardia, dall’altra la guerra con la promesso di un inverno all’insegna del freddo e giá giro gli occhi come un seppia sott’acqua. É che sto perdendo la tolleranza alla vita e ancora di più quella nei confronti di chi ce la avvelena. Ma non voglio scrivere di questo, voglio concentrarmi proprio sul tempo.

Foto: Zen

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Fermarlo non é possibile, ma in compenso possiamo imparare a godere appieno dei momenti che ci fanno sentire felici. A volte é solo un tramonto, oppure l’acqua turchese della piscina vuota, magari la sensazione della sabbia tra le dita dei piedi, oppure questo costume nuovo che sognavi da tempo. In fondo ognuna di noi ha la propria dimensione dell’essere felice, io lo sono quando la vita diventa lenta, il telefono non squilla, le persone importanti sono al punto giusto e ogni cosa diventa variopinta. Poi scopro che sono solo i miei occhi a vederla così, ma comunque é sufficiente: il saggio direbbe che la vita é sempre una questione di punti di vista. E così eccomi qua, in questa ennesima estate, finalmente così come me la immagino giá a gennaio: con viaggi, persone nuove, tanto caldo, mille sorrisi e mare a più non posso, senza impegni e con le mie erbe magiche, le rune e i cristalli a portata di mano. Più invecchio e più mi sento strega.

Foto: Zen

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Mi sa che a questo punto devo aver imparato qualcosa. Ad esempio a ridimensionare la concezione del tempo e di come questo vada vissuto. C’è una vita che scorre anche oltre i social, che non si racconta ma si affronta.