Quelle vie di mezzo che salvano la vita
Così disse Buddha:
“Se tiri troppo la corda di una chitarra la romperai, ma se la lasci troppo allentata non suonerà. Imparare è Cambiare. La strada dell’Illuminazione sta nella via di Mezzo. È la linea che sta tra tutti gli opposti estremi.”
Più facile a dirsi che non a farsi, ma forse questa filosofia viene compresa al meglio, quando non ti importa più di avere ragione, ti importa piuttosto di stare in pace. Innanzitutto con te stesso e poi con il mondo. É forse un compromesso che si fa in etá adulta, o comunque quando la vita sembra tirare dritto e tu sai esattamente chi sei, cosa vuoi e dove stai andando. Nel mezzo hai perso amici, relazioni e sogni, ma va bene così, hai comunque trovato te stesso e anche la realtá che stai vivendo.
Foto: Zen
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Mi reputo una persona buona, non amo litigare, non mi piacciono i conflitti, non entro in battibecchi inutili e mi so spostare quando le cose non mi piacciano. Ma non sono stupida. Spesso la bontá viene fraintesa con la stupiditá, il che crea nella mia testa un sacco di pensieri sull’indole delle persone. Mi scotto con le amicizie femminili, mi scotto anche in famiglia, mi scotto con le persone che amo e quando il tutto diventa eccessivo, beh, allora ho sempre la mia salda roccia in fondo al mare, alla quale posso tornare. Sono un Cancro e ne so qualcosa del vivere in fondo al mare, sotto alla Luna e con nessuno tra i piedi.
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L’accordo tra gentiluomini presuppone che ci sia di mezzo un gentiluomo. Lo stesso vale per le gentildonne. Questa mancanza di comunicazione, accompagnata da una misera scelta di parola non solo é allarmante, ma anche triste. Forse perché siamo in un’era tecnologicamente così importante, ci sembra che la parola non lo sia più e che le persone siano ridotte alla piccola immagine che scegliamo per l’icona di Whatsup e giá questo basta e avanza. Eppure…siamo schiuma di mare, conchiglie vuote sulla spiaggia, mostri marini nel profondo dell’oceano e sirene, che non hanno voglia di farsi vedere. Siamo mille sfaccettature di una stessa realtá, così fragili e delicati da aver bisogno di abbracci a ogni passo, come incoraggiamento alla vita, che a volte ci sorprende come una tempesta.
Foto: Zen
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Lo dimentichiamo. Dimentichiamo che ognuno ha la sua battaglia e che tutte le battaglie sono importanti, le mie non più delle vostre, quindi bisognerebbe avere tatto, gentilezza, sensibilitá, anche quando non ne abbiamo voglia o tempo. E a volte, lettrici care, bisogna proprio scuotere l’albero dell’amicizia per far cadere le mele marce.
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