Buon compleanno, Sofia

E per fortuna che sono psicologa, tra l’altro specializzata nell’etá evolutiva, ma a volte, con i figli, non ci sono scuole, studi, o libri che tengano. E così mi ritrovo alle porte del numero 13 con questa splendida giovane donna, dai capelli molto più folti dei miei, con gli occhi verdi, il sorriso sereno e le gambe lunghissime, che la fanno sembrare ancora più di grande di quanto realmente é. Ma la cosa buffa é che per me sará sempre quella bimba di tre anni, coi riccioli d’oro, che si arrampicava ovunque come una scimmietta pur di atterrarmi in braccio e non c’era cosa più dolce del suo odore di vaniglia.

Foto: Zen

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Oh sì, ma di vaniglia profumi ancora e quando dormi hai la stessa espressione dei bebé, sospesa nel tempo, infinita, perfetta e magica e mi aggrappo a questi momenti di pura bellezza, volendoti immaginare ancora piccola ed eternamente attaccata alla mia gonna. E poi ti svegli e inizi a volare, alta nel cielo, senza confini, senza paure, senza remore. Ti vedo all’improvviso così grande e mi manca la terra sotto a piedi, quasi annaspo con le mani tese verso di te, sempre con questa paura più o meno inconscia di poterti perdere. Ci mettiamo a confronto, ci scontriamo e ci sono giornate grigie anche senza pioggia, ma io rimango la tua più grande, fedele e innamorata ammiratrice.

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Il conflitto deriva dalla necessità di rivendicare spazi sempre maggiori di autonomia, liberi dal controllo, dalla dipendenza familiare come pure dall’urgenza di accreditarsi, nell’ identità che si va costruendo, un proprio modo soggettivo di presentarsi al mondo. Ti cerco e farei di tutto pur di aiutarti a trovare te stessa, ma poi mi ricordo che anche la tua strada sará in salita, così come la mia e così come tutte le strade femminili prima di noi due. É un grande e faticoso processo di adattamento quello che stai affrontando, e purtroppo non ci sono scorciatoie, perché puoi stare ben certa che le ho cercate in ogni luogo, ma la vita mi ha sempre portata punto e a capo.

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Domani compi 13 anni. Qualcuno dovrebbe spiegarmi quando sono volati via, perché mi sembra impossibile. Oggi il nostro rapporto rimane solido, ma al contempo diverso. Cerco di fare del mio meglio per prestare attenzione alla tua sfida emancipativa, a riflettere sulle tue trasformazioni, ad accompagnarti in questa crisi che poi é anche una splendida avventura, che ti porterá a diventare una donna forte, indipendente, libera e unica. Mi sento una privilegiata, perché posso starti accanto e quando la fune sulla quale cammini inizia a oscillare troppo, allora so di poterti tenere la mano, morbida ma ora grande, eppure per me sempre la tua manina di bimba. Mi chiedono cosa farai da grande, o cosa vorrei io per te. Ti vorrei semplicemente serena, indipendente e ferma nella tue posizioni. Vorrei insegnarti a dire no quando pensi no e sì quando lo vuoi davvero. In questo senso noi donne abbiamo un bel problema da risolvere. Ti rimarrò vicina sempre, piccola Nanan, in attesa che la tua nave ritorni in porto. Nel frattempo di guardo da riva, con un bel cannocchiale a portata di mano e anche se lo ripeto sempre, te lo dico pure adesso: fai un fischio e comparirò sempre in un secondo.

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Ti adoro. Buon compleanno, Sofia.