Il mondo dell’acqua è un vero dono del cielo

Così scrisse Rabindranath Tagore:

Quanto più uno vive solo, sul fiume o in aperta campagna, tanto più si rende conto che non c’è nulla di più bello e più grande del compiere gli obblighi della propria vita quotidiana, semplicemente e naturalmente. Dall’erba dei campi alle stelle del cielo, ogni cosa fa proprio questo; c’è tale pace profonda e tale immensa bellezza nella natura, proprio perché nulla cerca di trasgredire i suoi limiti.

Il fiume mi fa pensare proprio a questo: alla vita che scorre e ai limiti che ci poniamo, agli argini semi inconsci e ai vortici improvvisi, a volte piccoli, a volte enormi, che con tutta la semplicitá di questo mondo ti buttano di qua e di lá. Quando siedi vicino a un corso d’acqua ti si apre sempre un intero mondo nascosto, a volte gorgogliante di vita, altre solitario e silenzioso, che ti riporta comunque a te stesso. Adoro lasciarmi trasportare dal vento in un luogo dove i rumori mi tranquillizzano e gli uccelli vengono a bere, per creare una splendida cornice allo spettacolo della natura. Nulla é fuori posto e ogni cosa ha il suo tempo.

Foto: Zen

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Sedere qui senza fare nulla di speciale, ma al contempo é speciale tutto. La bellezza e la pace che sono disponibili ora, non é detto si ripetano. A volte sono solo momenti dilatati di un tempo infinito, che mi rende serena, calma e bambina, come se la mia esistenza potesse durare in eterno. Una vita non basta per vedere tutto ciò che vorrei vedere e per percepire tutto ciò che può farmi sentire bene, compresa me stessa. L’acqua senza il suo percorso non è un fiume, é solo acqua. Scrive così Valeria Rosa Cescato:

L’acqua evapora e piove, congela e scongela, scava, affiora, si infiltra, si mescola, si sporca e ripulisce e in quel dato punto e in quel preciso momento diventa un’entità, un individuo, e da quel punto e quel momento, per quanto lungo o breve, tortuoso o lineare, avventuroso o pacifico che sia il suo percorso, ad un certo punto e in un certo momento, diventa mare, smette di essere fiume, muore.

Il mondo dell’acqua è un vero dono del cielo.

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Fermare il tempo é uno dei miei passatempi preferiti. Noto di saperlo fare solo in natura, quando a piedi scalzi vado alla ricerca di me stessa e mi ritrovo punto e a capo: la solita bambina di sempre, con gli occhi grandi e colmi di sopresa, con un sorriso stampato bene in faccia, non per formalitá, ma perché sono veramente felice. Il tempo scopre la verità sulle persone e ha la capacitá magica di sollevare il velo che copre la nostra anima, per scavare a fondo e portare a galla segreti, zone d’ombra e veritá non concesse. Il tempo non solo ci regala la maturitá del momento presente, ma ci fa anche guardare indietro, per un infinito confronto tra ciò che eravamo e ciò che siamo. Il regalo più prezioso che mi sono fatta questa estate, é stato quello di esserci. Sempre.

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Nel libro della vita molte cose possono cambiare; la copertina dventa sbiadita, le pagine si perdono, ma il contenuto non cambia. A dispetto del tempo.

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