I pericoli dello stare a casa e come alleviarli
Stare a casa. Giá, facile a dirsi, ma molto piú complesso a farsi. Parliamo molto di contagio e cifre, che per il momento, purtroppo, restano alquanto alte, ma si parla tanto di meno delle conseguenze che un isolamento di questo tipo puó avere sulle persone. E attenzione, non mi riferisco solo agli anziani, anzi, siamo coinvolti davvero tutti. Uno dei primi sintomi dello stare a casa forzato é l’apatia. Essa attacca soprattutto chi si trova in una situazione di paura chi non sa gestire, mescolata alla noia di non aver “nulla di importante” da fare. Bassa autostima, paura del fallimento e timore delle relazioni sociali sono sintomi che, in questo caso, non devono essere confusi con la pigrizia, soprattutto se questa situazione dura per molti mesi e se internet rappresenta l’unico contatto con il mondo esterno.
Cosa possiamo fare
Innanzitutto scacciate i cattivi pensieri e ricordatevi che il Corona virus se ne andrá, non rimarrá qui all’infinito. É ovvio che tutti stiamo valutando le conseguenze, ma é inutile mettere il carro davanti ai buoi. Possiamo solo che aspettare, quindi tanto vale farlo in maniera dignitosa. É essenziale scoprire cosa vi piace fare e quali sono le cose che vi rendono felici: disegnare, scrivere, fare qualche corso online, cucire, cucinare…La vita é piena di piccole cose che fanno passare il tempo e in piú ci rendono felici.
Scopriamo il piacere della comunicazione
É vero, molte coppie si troveranno in crisi, ma d’altra parte é normale. Con i ritmi che avevamo prima e con quelli di adesso, il mondo si é praticamente capovolto. Non é necessariamente un male, anzi, potrebbe essere un ottimo spunto per ritrovare in noi stessi cose perse e riscoprirle anche nel partner o in chi ci sta accanto. Un buon modo é quello di scrivere e anche di rispondere alla stessa domanda; puó essere molto istruttivo scoprire le risposte che diamo a domande del tipo: cosa ti rende veramente felice? dentro di noi c’é un intero universo, bisogna solo aspettare di sentirlo parlare. Quindi: ascoltate.
Spegnete i media
Niente di peggio del tenere accesa la televisione tutto il giorno e seguire ogni notizia online. Non dimenticate, che anche l’informazione giunge a noi in modo filtrato e non sempre é proprio cosí come ci viene raccontata. Fare un bel detox da tutto é utile e anche sano, spegnete gli apparecchi elettrici e non pensateci, almeno per un paio di ore al giorno e anche prima di andare a dormire. E riscoprite il piacere della lettura.
Imparate a conoscere voi stessi
Il nostro organismo emana costantemente segnali. Non sono solo segnali del tipo: mi fa male la schiena, ma anche segnali molto piú sottili e subliminali, che ai bambini fanno drizzare le antenne. Purtroppo le nostre sono atrofizzate e quindi é un bel problema. Ritrovare l’intuizione non é cosa da poco, ma si puó fare. calmatevi, respirate profondamente, ponete l’attenzione sul battito del cuore, chiedetevi cosa vi fa stare bene e rimanete in attesa della risposta. Il corpo ve ne sará grato e il cervello pure.
Disegnate o scrivete il mondo che vorreste
Non basta andare in balcone. É una situazione triste, assurda e difficile. L’essere umano deve uscire, deve poter parlare, abbracciare, gridare, piangere e confrontarsi con il mondo. Stiamo vivendo un vero e proprio black out psicologico che avrá le sue conseguenze. Dobbiamo assolutamente attutirle e cercare di proteggerci come meglio possiamo. Scrivere e disegnare ció che vorreste é un’ottima alternativa alla realtá che stiamo vivendo. Io disegno cieli lillá, mari con le onde bianche, prati pieni di fiori e balconi con il glicine. É il mondo che vorrei vedere. E se chiudo gli occhi non solo mi vedo seduta in mezzo a un prato verde brillante con un cappello calcato in testa, ma sento anche il sole sulle spalle, mia figlia che ride e il profumo della torta di mele.
E non dimenticate che tutto andrá bene. Un abbraccio.
Anna
……io ho appena sfornato una crostata con marmellata di arance siciliana……………….
andrà tutto bene,certo cara Lorella!
Lorella Flego
Bravissima Anna! Io insisto con le crostate di fichi, sono DELIZIOSE!!! Un abbraccio