Il silenzio delle piccole cose
Per migliaia di anni le persone dedite a una vita solitaria, come i monaci sulle montagne, gli eremiti, i navigatori, i pastori e gli esploratori, sono state convinte che la risposta ai misteri dell’esistenza si trovi nel silenzio. Di grande fascino, in proposito, il racconto rievocato nelle pagine di un esploratore norvegese in cui un giovane monaco buddista chiede al suo maestro di spiegargli l’anima del mondo. Il maestro rimane zitto. L’alunno insiste due o tre volte, ma non riceve alcuna risposta. Alla fine il maestro parla e gli dice:
Te lo sto insegnando, ma tu non mi segui
saper ascoltare il silenzio é una grandissima dote, imparare dalle sue parole é un’alchimia.

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen
E’ silenzioso non colui che semplicemente tace, bensì soltanto colui nel quale il silenzio è presente come un’entità primaria, naturale. Se un maestro dell’arte oratoria come Cicerone ricordava che “vi è un’arte del silenzio che vale quanto l’eloquenza”, Plutarco nei suoi scritti sulla loquacità assicurava che “nessuna parola ha mai giovato tanto, quanto le parole non dette”. Questo mi fa riflettere molto. Magari il bisogno del silenzio nasce con l’etá, quando ti ritrovi “nel mezzo del cammin della tua vita” e sai che “eterno” é una parola che non esiste, allora ti metti alla ricerca dei momenti veri, quelli che hanno peso e che possono cambiare la vita. Più sono silenziosi e più hanno valore, più sono lontani da tutto e meno ricchi di persone, più aiutano a crescere. E a cambiare.

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen
E’ una ritrovata inclinazione alla quiete a permettere di sconfiggere la superficialità e inoltrarsi realmente in ciò che si sta facendo. Il silenzio del bosco nel quale mi immergo ogni fine settimana e1 balsamo per l’anima. Mette le cose al loro posto, regalando a persone e situazioni la giusta prospettiva. La cosa più bella nel bosco è quando non succede assolutamente nulla. Allora non è che il nulla cresca in noi, ma capita appunto il contrario: le cose raggiungono la loro vera proporzione. Parlo de bosco, ma tutto ciò che avviene in questo verde si riflette poi nelle persone, a dimostrazione che l’universo é un cerchio continuo e che del silenzio abbiamo proprio bisogno, perché é qui che la sostanzialità delle cose è rafforzata, il silenzio ripristina le cose nella loro integrità.

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen

Foto: Zen
Essere presenti al presente. Straordinaria formula che accomuna culture diverse nella comune ricerca della verità. Il silenzio é questo: rimanere presenti, all’erta, ma al contempo rilassati, calmi, in pace con se stessi. In questo spazio tutto é giá stato e tutto deve ancora avvenire. É la densità dell’istante, la possibilità di recuperare un effettivo legame con le cose.