Le lezioni che ho imparato
L’esperienza fa crescere, aiuta ad ampliare lo sguardo, a volte ci si volta e all’improvviso si scopre una nuova versione di se stessi. Diversa, più forte, migliore sotto molti aspetti. La vita fa cadere, inciampare, ci mette alla prova, ma alla fine non siamo mai soli e non ha senso contare gli intoppi, vale la pena piuttosto contare le volte che, con grande forza e coraggio, ci siamo rialzati. Quali sono le vostre cicatrici? Quanta luce hanno portato dentro? E in che modo vi hanno rese diverse? Ve lo siete mai chieste? L’unicitá delle persone sta anche in questo: nelle esperienze che hanno fatto e nelle lezioni che hanno imparato.

Foto: Zen, maglione Chicwish

Foto: Zen

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Amo stare a casa perché le mura mi confortano e il bosco, che con le chiome degli alberi, ora dipinte di rossa, parla una lingua che ho imparato a riconoscere e poi a capire. Il tempo si dilata, lasciandomi spazi maestosi che profumano di pulito. Sono le mie pagine bianche, tutte da scrivere, semplici e perfette, magiche e incantate. Mi piace riempire questi spazi con le cose che amo fare: leggere, scrivere, pensare, interrogare le carte, bruciare resine e incensi, entrare nei luoghi più nascosti della mia mente per trovare un’altra me. Sono incredibilmente diverse le gradazioni che abbiamo, sfumature infinite di amore, gelosia, vittorie, sconfitte e intorno a noi la maestositá dell’universo che ci contiene.

Foto: Zen

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L’arrivo della fine dell’anno porta sempre a fare i conti con se stessi. Aggiungere qualcosa di buono e togliere il superfluo, abbandonare nell’anno vecchio ciò che é ormai solo apparenza e non serve a nulla. Portare avanti propositi e idee, ma soprattutto il coraggio di manifestare ciò che desideriamo. Questa notte ho sognato New York, finalmente sono riuscita a prendere un aereo e partire. Mi sono svegliata sapendo quale sarebbe stato il mio prossimo passo e il mio prossimo viaggio, senza dubbi, nella cittá che mi ha rubato il cuore, creando un incedibile contrasto con la casa nel bosco dove mi trovo ora, che in mille modi diversi ha saputo proteggermi e darmi felicitá.

Foto: Zen, maglione Chicwish

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Sfumature, dicevo. Non solo quelle di grigio, ma anche di rosa, come la lente attraverso la quale guardo il mondo. Ci sono le luci della metropoli e anche quelle appese agli abiti vicino a Natala. Ci sono i suoi della cittá che non dorme mai, ma anche la quiete assoluta della luna, appesa in mezzo al bosco, sul suo filo invisibile, sopra ai miei alberi magici, che si stagliano neri e seri sul manto della notte stellata. E tutto brilla, brilla il mondo intorno a me, brilla io nel profondo della mia anima. E accendo luci, compro cannella, zenzero e zucchero caramellato, per condire la vita di cosa buone e non dimenticare mai, proprio mai, che la felicitá viene da noi stessi, sta in queste piccole cose, che accatastate danno una montagna di soddisfazioni e rendono la vita un luna park.

Foto: Zen, maglione Chicwish

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E sorrido, senza un motivo in particolare, felice del qui ed ora. Semplicemente, di esserci.