Le piccole cose, le grandi conquiste

Recentemente sono stata invitata a una conferenza sulla moda aziendale e all’inizio mi hanno chiesto  di presentarmi. Non amo troppo i titoli di studio e devo dire che guardo sempre con un po’ di sospetto chi è molto suscettibile ad essi, perché credo che la persona sia sempre più importante del titolo: chi sei, cosa fai e se sei buono vengono al primo posto, i titoli solo dopo. Per farla breve, dopo averci pensato un po’ su, mi sono definita così:

Sono una donna che ama tutte le piccole o grandi cose che rendono la vita più bella.

Immagino che dall’altra parte si siano tante donne come me e quindi siamo piú o meno sulla stessa lunghezza d’onda. Devo dire che con le esperienze (e indubbiamente anche con l’età) di oggi sono abbastanza indifferente alle sfide del mondo esterno. Ciò non significa che non mi tocchino, significa solo che nuoto bene tra onde e squali, ovviamente prego in cuor mio che tutto passi il prima possibile, ma d’altra parte, so anche che in un modo o nell’altro passerà.

Foto: Zen

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C’è una aforisma molto bello, che ricordo con piacere sempre e dice così:

Le piccole cose non sono mai piccole. E non sono neppure cose.

Infatti se ci pensiamo bene, si tratta piuttosto di piccole attenzioni, sorrisi, riti magici, un’atmosfera serena, un ambiente amichevole e, nel mio caso, la pace, soprattutto quella interiore, che raggiungo ogni volta che metto piede sul terrazzo della mia casa e il tempo si ferma. Credo che ognuno di noi abbia un posto simile, che può essere l’ombra di quell’albero enorme nel bosco, oppure un angolo del soggiorno, magari il momento in cui ci sdraiamo a letto e tutto è fresco e pulito, oppure beviam il caffè in una giornata di pioggia, mentre le gocce scivolano sulla finestra umida. Piccoli momenti di grande felicità che è bello percepire, altrimenti saremo sempre in attesa di grandi imprese, e nel mezzo la vita accade e non ce ne accorgiamo nemmeno. Giacomo Leopardi una volta scrisse:

È curioso a vedere che quasi tutti gli uomini che vagliono molto, hanno le maniere semplici; e che quasi sempre le maniere semplici sono prese per indizio di poco valore.

Anche questo è un riflesso della società in cui viviamo e che ovviamente non possiamo globalmente cambiare, invece possiamo sempre lavorare molto su noi stessi e ottenere buoni risultati.

Foto: Zen

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A volte a casa mia il tempo si ferma. Anni fa, non avrei mai detto che un giorno sarei stata in grado di prendere in mano la bacchetta magica e porre dei limiti. Confini per gli altri, confini per la famiglia, confini per me stessa e confini per il mondo. In questi momenti trovo uno spazio interiore unico, nel quale risplende una luce brillante e io, come una lumaca, lenta e costante, mi trascino dentro. Forse ho un libro in mano, forse sto accendendo una candela, forse sto bevendo il caffè dalla mia tazza preferita o sto semplicemente sedute. Il fatto che non faccia niente in particolare è una grande cosa, perché in realtà faccio tutto. Lavoro per me stessa, per la mia felicità, pace interiore, per ottenere nuova luce e avere piú forza. Senza questo spazio, la vita diventa solo una corsa folle che non ha molto senso; i traguardi mi stanno molto a cuore, sia chiaro, ma senza la magia del percorso sarebbero del tutto privi di valore.

Per finire un pensiero di William Shakespeare:

Potrei essere rinchiuso in un guscio di noce e tuttavia ritenermi Re di uno spazio infinito.

Foto: Zen

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Mi piace stare nella mia noce e avere tutto.

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