La vita è piena di cicli
Il cambiamento delle foglie autunnali non solo ci invita ad apprezzare la bellezza di tutto ciò che ci circonda, ma anche la bellezza in noi stessi. Gli alberi non si preoccupano se i colori delle loro foglie sono vibranti o di tonalità o sfumatura simili a quelli accanto a loro. Permettono semplicemente ai loro colori di esprimersi e cambiare come capita. Allo stesso modo, quando le persone sono nel loro “flusso” e si sentono completamente presenti, sono anche sicure di essere autentiche e mostrare i loro veri colori. L’individualità e la differenza ci rendono speciali e le foglie autunnali ci invitano ad abbracciare questa unicitá.

Foto: Zen

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Probabilmente uno degli aspetti più pronunciati dell’autunno è il modo in cui gli alberi lasciano andare le foglie per prepararsi al riposo necessario dell’inverno. Gli alberi non si aggrappano alle foglie come se avessero paura di perderle. Né sono in lutto per quelle che sono caduti. C’è un ritmo naturale e un’intuizione associati al lasciare andare e all’abbandonare ciò che non soddisfa, o semplicemente non serve più. L’autunno ci mostra che va bene lasciare andare le cose, riposarsi e prepararsi per cose migliori che hanno ancora da venire. In questo contesto potrebbe anche svilupparsi una sensazione profonda nello stomaco, come se qualcosa non sia giusto, una sorta di disagio generale, che indica solo una cosa: è ora di lasciare andare qualcosa…un lavoro, un amico, una relazione significativa o il fatto di non investire più energia in cose che semplicemente non soddisfano.

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Rivolgersi alla natura e contemplare i suoi cicli ci fornisce molte applicazioni utili alla nostra vita. Lasciar andare può essere un modo potente per onorare noi stessi. In questo periodo é bene visualizzare di lasciare andare qualcosa, proprio come gli alberi lasciano andare le foglie, facendole fluttuare nella brezza e senza più portare il peso o la responsabilità per quella particolare cosa che non risuona più. Quindi permettiamoci di sentire il sollievo dell’assenza, perché é liberatoria e fa spazio a cose nuove. La stagione autunnale è il momento per raccogliere ciò che è stato piantato o cucito in primavera e coltivato durante l’estate. L’idea di un raccolto ci ricorda anche che è del tutto ok celebrare i nostri successi! Troppo spesso le persone hanno la sensazione che sia narcisistico darsi una pacca sulla spalla o desiderare il riconoscimento per ciò che hanno fatto. La condivisione fa parte della natura umana e i veri amici troveranno gioia nel celebrare i risultati insieme a noi. Se così non fosse, beh, giá lo sapete, allora non sono amici.

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La vita è piena di cicli. Fine e inizio. Luce e ombra. Sopra e sotto. .I cicli naturali della vicinanza della Terra al sole aiutano a determinare le stagioni, quindi nulla è costante. Questo ci aiuta a ricordarci che dovremmo goderci i nostri momenti di felicità, non importa quanto piccoli, ma anche onorare i nostri momenti di dolore perché anche quelli prima o poi diminuiranno di intensità e alla fine passeranno per farci ritrovare una rinnovata gioia.

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L’autunno ci aiuta a imparare ad abbracciare la fluidità della vita e ad apprezzare tutti i suoi momenti. Prendiamo esempio dagli alberi, perdere le foglie e riposare va bene!
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